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FONDO ANTICRISI VENETO

FONDO ANTICRISI VENETO

RIPARTE IL FONDO ANTICRISI VENETO

La Regione del Veneto ha reso operativo fino al 31/12/2022 il Fondo Anticrisi Veneto, una misura che finanzia iniziative finalizzate alla realizzazione di investimenti, ed Interventi di supporto finanziario per PMI operanti nei settori dell’industria, artigianato, commercio e servizi indicati nella misura attuativa, PMI artigiane o cooperative in tutti i settori.

I BENEFICIARI

PMI operanti nei settori dell’industria, artigianato, commercio e servizi indicati nella misura attuativa, PMI artigiane o cooperative in tutti i settori.

Ubicazione delle Attività:

Iniziative finalizzate alla realizzazione di investimenti

› Le sedi operative oggetto dell’investimento devono essere ubicate nel territorio della Regione del Veneto.

Interventi di supporto finanziario

› La sede operativa principale del Beneficiario (così definibile in relazione al valore della produzione realizzata nel sito ed al numero di addetti occupati nel

 

PROGETTI AMMISSIBILI
Iniziative finalizzate alla realizzazione di investimenti, tipologie di spesa e finanziabilità.

Investimenti immobiliari:

  • Acquisto, ristrutturazione, rinnovo, trasformazione, ampliamento ed adeguamento dei locali adibiti o da adibire all’esercizio dell’attività.
  • Acquisto di terreni funzionali alla realizzazione di interventi di ampliamento dei locali adibiti o da adibire all’esercizio dell’attività.

Finanziabilità sull’investimento totale ammissibile 100%

Investimenti mobiliari:

  • Acquisto di impianti produttivi macchinari, attrezzature e hardware.
  • Acquisto di arredi.
  • Realizzazione/adeguamento di impianti tecnologici.
  • Acquisto di automezzi targati e natanti ad esclusivo uso aziendale.

Finanziabilità sull’investimento totale ammissibile 100%

Immobilizzazioni immateriali:

  • Spese connesse a: registrazione e acquisto di diritti di brevetto; sviluppo software, acquisto licenze software, riconoscimento di marchi di prodotto, acquisizione di know-how e conoscenze tecniche non brevettate.

Finanziabilità sull’investimento totale ammissibile 100%

Spese tecniche:

  • Spese di direzione lavori, studi, progettazioni, consulenze affidate all’esterno, connessi con il programma di investimento, e finalizzati anche ad iniziative di commercializzazione e promozione nonché all’ottenimento di certificazioni di qualità. Non sono ammissibili le spese inerenti servizi continuativi o periodici connessi al normale funzionamento dell’impresa o al mantenimento delle certificazioni già acquisite.

Finanziabilità sull’investimento totale ammissibile 10%

SPECIFICHE OPERATIVE

a. gli investimenti devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione. Per avvio degli investimenti s’intende, a seconda di quale condizione si verifichi prima, la data di inizio dei lavori di costruzione relativi agli investimenti oppure la data del primo impegno giuridicamente vincolante ad ordinare attrezzature o di qualsiasi altro impegno che renda irreversibili gli investimenti.

b. Sono ammissibili esclusivamente le spese sostenute e pagate dal Beneficiario dopo l’avvio dell’investimento ai sensi della lettera a).

c. Sono ammissibili esclusivamente gli investimenti rappresentati da voci di spesa di importo unitario non inferiore a euro 100 (al netto di IVA ed oneri). Sono sempre escluse le spese relative a materiali di consumo, minuteria ed altri beni non pertinenti.

d. Le spese inerenti gli “impianti tecnologici” (a titolo esemplificativo e non esaustivo: elettrico, idrosanitario, di condizionamento, antincendio, rilevazione fumi) rientrano nella tipologia di spesa “impianti, attrezzature, macchinari e arredi” e sono ammissibili, in caso di adeguamento per messa a norma, solo qualora non siano già scaduti i termini previsti dalla normativa di riferimento.

e. Gli interventi su immobili di terzi sono ammissibili limitatamente alle opere di ordinaria manutenzione e di adeguamento alla specifica attività esercitata. Le spese relative agli acquisti di materiale sono finanziabili a condizione che siano fatturate le spese per posa e messa in opera corrispondenti al medesimo materiale.

f. L’acquisto di un terreno è ammissibile solo qualora alla data della domanda di ammissione alle agevolazioni lo stesso sia edificabile.

g. Gli investimenti in immobili destinati all’esercizio dell’attività sono ammissibili solo per immobili classificati alla data di presentazione della domanda in categorie catastali pertinenti l’attività esercitata.

h. La nuova costruzione di immobili è ammessa solo in caso di ampliamento. I terreni sui quali viene realizzata la nuova costruzione potranno anche non essere di proprietà della PMI richiedente purché alla stessa sia stato riconosciuto, con atto notarile, il diritto di superficie per un periodo non inferiore alla durata del finanziamento agevolato richiesto.

i. L’acquisto di locali e fabbricati esistenti è ammissibile solo nei casi in cui la data fine lavori dichiarata al Comune dall’impresa costruttrice sia antecedente la data del rogito di almeno 12 mesi.

j. La compravendita di beni immobili per l’esercizio dell’attività non è ammissibile se il titolare, socio o componente degli organi sociali dell’impresa acquirente (più in generale “soggetto acquirente”) è anche venditore ovvero titolare, socio o componente degli organi sociali dell’impresa venditrice (più in generale “soggetto venditore”). Negli altri casi, qualora sussistano rapporti di coniugio, parentela o affinità (fino al terzo grado) tra “soggetto acquirente” e “soggetto venditore”, deve essere prodotta una recente perizia giurata di stima del bene oggetto della compravendita, redatta da un professionista esterno abilitato e non legato da vincoli di coniugio, parentela o affinità (fino al terzo grado) con entrambe le parti.

k. L’acquisto di arredi è ammissibile solo per le PMI la cui sede operativa presenti un Codice Attività prevalente nel settore del commercio e servizi di cui alla legge regionale n. 1 del 1999;

l. L’acquisto di autovetture è ammissibile solo per soggetti che svolgono attività prevalente di agente di commercio (nella misura massima di una sola autovettura per agente in regola con i versamenti ENASARCO), autoscuole (per autovetture speciali destinate all’attività di scuola guida), attività di noleggio con conducente/taxi e attività funebre (per le sole autovetture speciali). Non è ammissibile l’acquisto di mezzi di trasporto targati da destinare ad attività di noleggio senza conducente o di locazione onerosa.

m. L’acquisto di beni usati e rigenerati è ammissibile solo relativamente a impianti produttivi, macchinari, attrezzature e hardware acquistati da rivenditore autorizzato e coperti da garanzia del fornitore all’acquisto di durata non inferiore a 12 mesi. L’acquisto di autovetture usate è ammissibile solo relativamente ad autovetture classificate “Chilometri Zero”acquistate da soggetti che svolgono come attività prevalente quella di agente di commercio.

n. È ammissibile l’acquisto di mezzi commerciali immatricolati autocarro (max 3 posti a sedere) il cui uso sia pertinente all’attività della PMI.

o. Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di un’azienda o di un ramo d’azienda da soggetti terzi (non è ammissibile l’acquisto da coniuge, parenti o affini fino al terzo grado), rappresentate dall’acquisto di attrezzature e beni aziendali il cui valore risulti in modo analitico dall’inventario dei beni ceduti, parte integrante dell’atto di cessione d’azienda.

p. Sono ammissibili esclusivamente le spese riguardanti investimenti completi (non sono ammissibili fatture in acconto se non accompagnate dalle relative fatture a saldo) e dotati di autonomia funzionale.

Iniziative finalizzate al supporto finanziario:
Gli interventi di supporto finanziario, da intendersi alternativi tra di loro (a ciascuna domanda di agevolazione potrà corrispondere una sola tipologia di intervento), sono così definiti:

Ricapitalizzazione aziendale: è perfezionabile secondo due modalità. In entrambi i casi, l’operazione dovrà avvenire esclusivamente con apporto di denaro fresco (non utilizzo delle riserve):

a. Finanziamento agevolato erogabile all’impresa in presenza di aumento di capitale già deliberato e sottoscritto per almeno pari importo dai soci, i quali effettueranno i versamenti nelle casse sociali in maniera dilazionata, in corrispondenza delle scadenze di rimborso del finanziamento stesso (“prestito partecipativo”);

b. Finanziamento agevolato subordinato a contestuale aumento di capitale, di almeno pari importo, da parte dei soci. L’erogazione del finanziamento è subordinata all’avvenuto versamento dell’aumento nelle casse sociali.

Riequilibrio finanziario aziendale: finanziamento agevolato a medio-lungo termine a supporto del capitale circolante per importo non superiore al 35% del magazzino medio rilevato dai bilanci degli ultimi tre esercizi. Il magazzino di riferimento è quello relativo alla natura dell’attività prevalente della PMI richiedente (commerciale/turistica o produttiva).

Consolido passività bancarie a breve: finanziamento agevolato finalizzato ad interventi di consolidamento di debiti bancari a breve termine connessi a pregressi investimenti produttivi. Si consolidano esclusivamente gli utilizzi per scoperto di conto corrente bancario (affidamenti a revoca per elasticità di cassa); l’importo massimo consolidabile è quello risultante dalla sommatoria dei saldi di tutti i c/c per elasticità di cassa (attivi e passivi), avuto riguardo al minore tra gli importi rinvenienti alle scadenze degli ultimi due trimestri solari precedenti la data della domanda di agevolazione. In caso di affidamenti promiscui è necessario produrre una dichiarazione della Banca circa l’effettivo utilizzo al netto delle anticipazioni.

Altri interventi di supporto finanziario: finanziamenti agevolati concessi a fronte delle fattispecie elencate in tabella. In particolare:

a. Crediti insoluti: sono ammissibili gli importi relativi ai crediti insoluti sorti nei 18 mesi antecedenti la data della domanda di agevolazione;

b. Crediti maturati verso Pubbliche Amministrazioni: sono ammissibili gli importi relativi ai soli crediti maturati e già scaduti;

c. Rimborsi di finanziamenti a medio – lungo termine: per un importo non superiore all’ammontare delle rate di finanziamento e/o dei canoni di leasing pagate negli ultimi 24 mesi antecedenti la data della domanda di agevolazione. Sono ammissibili solo le rate relative a operazioni di finanziamento / leasing attivate a fronte di investimenti aziendali.

In ogni caso non sono ammissibili le operazioni attivate per l’acquisto o la realizzazione di immobili destinati alla cessione o alla locazione;

d. Anticipazioni su ordini e/o contratti: l’ammontare minimo da documentare, per singola operazione di fornitura, non può essere inferiore a euro 5.000,00 IVA esclusa. Non sono ammissibili gli importi relativi a fatture già emesse e riscosse alla data della domanda di agevolazione;

e. Fabbisogno straordinario di liquidità: dietro presentazione di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa nelle forme previste dal DPR 445/2000 attestante la condizione di impresa danneggiata per effetto delle limitazioni derivanti dalla situazione di emergenza sanitaria da “Covid-19”. La sussistenza di tale condizione deve essere dimostrabile documentalmente su richiesta del Gestore.

 

AGEVOLAZIONE
Finanziamento agevolato, leasing agevolato (per i impianti produttivi, attrezzature e macchinari) o forma mista con contributo a fondo perduto (per gli investimenti mobiliari e le immobilizzazioni immateriali) per l’intero importo delle spese ammissibili.

I finanziamenti e i leasing sono costituiti da operazioni finanziarie a doppia provvista:

50% provvista pubblica a tasso zero senza garanzie (max 40% per operazioni immobiliari);

provvista privata a tasso convenzionato per la somma rimanente.

Nel caso di agevolazioni a forma mista l’agevolazione è così strutturata:

  • contributo in conto impianti pari al 10% per le medie imprese e al 15% per le piccole imprese. Dal 10 giugno 2022 il contributo a fondo perduto è alzato al 20% per le piccole imprese, e una parte dei fondi a disposizione è riservato agli investimenti in impianti fotovoltaici;
  • 45% provvista pubblica a tasso zero senza garanzie, la restante somma a tasso convenzionato.
  • Iniziative finalizzate alla realizzazione di investimenti: Importi: minimo euro 20.000,00 – massimo euro 500.000,00.
  • Interventi di supporto finanziario: Importi: minimo euro 50.000,00 – massimo euro 250.000,00

SCADENZA
L’agevolazione è usufruibile fino al 31/12/2022 o fino ad esaurimento fondi.

Per una consulenza sui finanziamenti contattateci, i nostri consulenti sono a vostra disposizione.

 

 

 

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